QUADERNI DELL’ISTITUTO LISZT

Rivista di musica romantica europea

Direttore
Claudio Toscani (Università degli Studi di Milano)

Comitato scientifico
Maria Teresa Arfini (Università degli Studi Roma Tre)
Michele Calella (Universität Wien)
Rossana Dalmonte (Fondazione Istituto Liszt)
Mariateresa Storino (Conservatorio di Musica di Pesaro)

Collaboratori di redazione
Christiane Boehme
Brigitte Pasquet Gotti
Sara Navarro Lalanda
Michael Webb

Consulenti / Advisors
Jean Pierre Bartoli (Université Paris Sorbonne)
Marco Beghelli (Università di Bologna)
Joanne Cormac (University of Nottingham)
Zsuzsanna Domokos (Liszt Museum, Budapest)
Nicolas Dufetel (CNRS – IReMus, Paris)
Maurizio Giani (Accademia Internazionale di Imola)
Claude Knepper (CNRS – ITEM, Paris)
Carolin Krahn (Deutsches Historisches Institut in Rom)
Evelyn Liepsch (Goethe- und Schiller-Archiv Weimar)
Shay Loya (City University of London)
Andrea Malvano (Università di Torino)
Anna Quaranta (Accademia Internazionale di Imola)
Emmanuel Reibel (École Normale Supérieure de Lyon)
John Rink (University of Cambridge)

L’Istituto Liszt ha posto ufficialmente nel proprio statuto due scopi che ne costituiscono la ragion d’essere: l’approfondimento della conoscenza dell’opera di Franz Liszt e la promozione di una prassi esecutiva aderente alla poetica dei diversi stili e generi nei quali l’opera stessa si articola.
Per perseguire il primo di questi obiettivi sono state fondate due collane – i Quaderni dell’Istituto Liszt e le Rarità lisztiane – mentre il secondo scopo anima gli incontri musicali che hanno luogo nella sede dell’Istituto durante la stagione invernale e che sono affidati ad artisti di fama internazionale. Le esecuzioni avvengono su un pianoforte d’epoca, uno Steinway Gran coda del 1860 e propongono programmi a tema, insoliti e poco frequentati.

Quaderni dell’Istituto Liszt, come il Journal of the American Liszt Society, il Liszt Society Journal edito in Inghilterra e l’olandese Franz Liszt Kring, sono una delle pochissime riviste che prevede volumi miscellanei e monografici su temi legati alla figura e all’opera di Franz Liszt. Viene data priorità alla scoperta di documenti: lettere, manoscritti, memorie sia di Liszt, sia di coloro che gli furono vicini e che in qualche modo contribuirono alla definizione della sua poetica o alla sequenza delle sue vicende biografiche. Viene anche coltivato un aspetto del tutto ignoto alle altre pubblicazioni lisztiane, quello dell’analisi, condotta secondo i metodi più aggiornati della musicologia sistematica.

«I Quaderni dell’Istituto Liszt, il cui primo numero è stato edito presso l’editore Ricordi, e fino al 2015 dall’editore Rugginenti di Milano (www.rugginenti.it), sono ora pubblicati dalla casa editrice LIM di Lucca. Il piano editoriale prevede volumi miscellanei e monografici. Il terzo numero, di cui si dà qui una breve recensione, è un aggiornamento del catalogo delle opere di Liszt nella revisione di Michael Short e Leslie Howard.»